Staff ~ Ladri Di VHS

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MARTIN SCORTESE
 


Capo intransigente e ragazzo alla moda, nei periodi di bella stagione riesce a fare la crasi e diventa un ottimo capo alla moda, tanto da essere indossato dalle ragazze più belle di Ripatransone.

Suo padre Giandomenico Pancrazi, noto chirurgo gutturale, famoso per aver reso Gad Lerner l'uomo che è adesso, era un papà duro ma onesto, spesso la sua onestà offendeva il piccolo Martin. "Cosa cazzo è quella faccia da Pier Francesco Pingitore", "Smettila di dire così che sembri la versione morta di Fernando Crivel".

In una recente intervista si definì così "Recensore e amante del cinema, ascolano dal cuore tenero. Adoro il pongo e reputo Brenno Placido una sorta di punizione divina" sappiamo benissimo che del cinema non gliene frega un cazzo e lo fa soltanto per la figa.


ENDRIO MANICONE

Prodotto di un concepimento finito male tra un buttafuori moldavo e una ricca donna texana. La vita mi tolse tutto quando a 6 anni il mio cane di pezza Pluffi, venne investito da una metitrebbia azionata dal signore Giamoco Intonsi, che poi 20 anni dopo si scoprì essere l'ideatore di molti programmi Mediaset.

Tornando a noi da quel giorno capì che Intonsi poteva essere il mio muso e non nel senso la mia faccia. Da lì decisi subito da piccolo di buttarmi nel mondo del cinema, raccogliendo fazzoletti usati di Milena Miconi. Mi notò per le mie grazie Tinto Brass e mi portò a un livello più alto, mettendomi a raccogliere i fazzoletti usati da Gabriel Garko e da molte stagiste che gli ronzavano intorno.

Inanellando un successo dietro l'altro, ora la mia carriera si trova ad un punto fermo o forse un punto saldo, un punto fermo saldamente, scrivo cazzate per Ladri di VHS.


INGMAR BÈRGHEM

Le prime parole che ho pronunciato all'età di dodici ore e sette minuti sono state: "Non sono io a essere pessimista, siete voi troppo allegri."

Da buon maniaco depressivo ho una naturale avversione nei confronti di commedie e spettacoli di danza classica preferendo piuttosto attività ricreative più adatte al mio carattere come il gioco del silenzio o nascondino in mondalità single player.

Odio le commedie, mi drogo (anche) di serie TV  e non so un cazzo di cinema ma lavoro per Ladri Di VHS come "Ok dai, ora lo faccio io".


AL BARBONE

Figlio di una coppia di dissidenti albini del Suriname, fin da piccolo si distinse per la sua folta barba, che usava spesso come arma per soffocare ragazzini dispettosi delle medie e per cibarsi della loro schiscetta (nessuno lo ha mai detto, ma la parola schiscetta "Schispakket" deriva dal dialetto Surinamense).

Alla sua prima esperienza sessuale confuse la parola "diaframma" con "diagramma", tanto che cercò di infilare in Lilia Capuozzi il Diagramma di Eulero-Venn che conservava gelosamente nella sua barba. Tramortito da questa esperienza decise che era giunto il momento di usare la sua barba per qualcosa di buono e fece il designer di barbe per la famosa associazione senza scopo di lucro Al-Qaeda.

Negli ultimi due anni, stanco di tagliare e sistemare barbe, ha deciso di dare a tutti noi una borsa lavoro, finalmente eravamo diventati uomini ai suoi occhi.


ISAIA PANDURI

Da piccolo venni rapito a Marakech da una coppia di coniugi terroristi che voleva assassinare un importante uomo di stato a Londra durante un concerto. Mia madre sventa l'attentato con un urlo sovrumano e grazie al suo portentoso udito mi salvo fischiettando " Que Sera Sera".

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