THE JUDGE ~ Ladri Di VHS

giovedì 6 novembre 2014

THE JUDGE


Regia: David Dobkin
Origine: USA
Anno: 2014
Durata: 142'
Attori protagonisti: Robert Downey Jr., Robert Duvall

Robert Downey Jr. sveste l’armatura di Ironman per interpretare Henry “Hank” Palmer, un avvocato di successo dalla morale molto discutibile e dal passato turbolento. Allora perché The Judge? Il giudice, interpretato da Robert Duvall, è il padre di Hank. Un giudice di una piccola cittadina dell’Indiana, uno di quelli dalla morale impeccabile, totalmente agli antipodi da quella del figlio.


La storia è delle più classiche, padre e figlio in conflitto da anni si ritrovano di nuovo a confronto rivivendo vecchi dissapori, rinfacciandosi a vicenda le proprie mancanze. Il tutto muovendosi all’interno dell’aula di tribunale un tempo presieduta ogni giorno dal padre, questa volta sotto processo. Riuscirà il nostro avvocato impertinente a salvare il padre da una pesante accusa e a ricucire con lui un rapporto che non esiste da anni? Beh la risposta, fortunatamente, non è così banale.


È quasi inutile dirlo ma il film fa perno sull’interpretazione di RDJ in maniera sfacciata. Mentre però il confine tra l’attore e Tony Stark è andato via via sparendo nella saga Marvel, quasi sostituendo Tony Stark col vero RDJ, in questo caso possiamo dire che il personaggio dell’avvocato Palmer è stato cucito addosso all’attore come un abito di sartoria. Un passato fatto di bravate, piccoli problemi con la legge, alcol e droghe, la riabilitazione fino al successo... Suona familiare, vero?


Il personaggio di Duvall invece dà la possibilità di vedere un altro spaccato, quello dell’anzianità e dei problemi di salute che si porta dietro insieme ai capelli bianchi. Bravo Duvall e bravo ancora una volta Robert Downey Jr. che dimostra che quando tocca fare i seri su argomenti delicati riesce anche a non cazzeggiare, cosa che fa comunque in diversi punti della storia riuscendo a far sorridere, cosa però probabilmente non necessaria in un contesto del genere.


Più di due ore di film che scorrono facilmente senza infamia né lode. La critica ha quasi stroncato la pellicola, il pubblico sembra che abbia un’idea più positiva. Probabilmente se RDJ facesse meno l’RDJ in ogni suo ruolo avremmo visto un film decisamente migliore ma il risultato resta comunque buono. In conclusione, se siete dei fan del protagonista vi piacerà molto, se non lo sopportate lo odierete. Guardandolo in maniera pseudo oggettiva resta un buon film drammatico con delle note di humour eccessivamente accentuate. Se per volere del protagonista, del regista o della produzione non è dato saperlo ma qualora si tratti di un’idea per sfruttare il “momento RDJ” non è stata probabilmente una gran trovata.





Ingmar Bèrghem

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